Torino, città d’arte
Il cuore vero di Torino è la centralissima Piazza Castello, progettata nel 1587 da Ascanio Vitozzi
A livello turistico, Torino è sempre stata una città che ha saputo catturare l’attenzione di viaggiatori provenienti da ogni parte del mondo, puntando anche sul suo prestigio nel settore industriale. Ad oggi però, in parte per merito dell’evoluzione e in parte per la crisi economica, il capoluogo piemontese ha dovuto reinventarsi, diventando anche e soprattutto una città d’arte capace di arrivare al livello di altre realtà di prestigio come Firenze e Venezia.
Il cuore vero di Torino è la centralissima Piazza Castello, progettata nel 1587 da Ascanio Vitozzi: accoglie una serie di edifici storici molto importanti con opere d’arte che possono raccontare epoche diversissime. Impossibile non citare la Mole Antonelliana, simbolo non solo della città ma anche dell’intero Paese.
La Mole Antonelliana è alta più di 160 metri ed è in assoluto il più alto edificio della città piemontese: è diventata la sede permanente del Museo Nazionale del Cinema, che ospita reperti rari per il settore cinematografico, dalle macchine ottiche alle lanterne magiche.
Ciò che possiamo scorgere da piazza Castello e dagli edifici che si affacciano, è il forte rigore e il carattere di una città che viene caratterizzata da mura, dalle porte dell’antico castrum romano, dalle importanti collezioni di oltre 4000 pezzi di maioliche e porcellane che si trovano al Museo Civico d’Arte Antica e il ricchissimo patrimonio della Biblioteca Reale, dove si trovano anche 13 fogli autografi di Leonardo da Vinci. Impossibile poi non fermarsi davanti al simbolo del potere, Casa di Savoia.
Il percorso artistico che racconta Torino
Per scoprire il forte senso artistico di Torino e coglierla in modo del tutto personale è sempre consigliabile lasciarsi affascinare dalla città organizzando un itinerario che sia al tempo stesso imprevedibile e pieno. Va inserita nel percorso, come tappa obbligatoria, una sosta a Castello Rivoli, la fortezza sabauda che accoglie oggi un museo di arte contemporanea, con installazioni di artisti di fama mondiale, dove antico e moderno si mixano al meglio.
Restando sul concetto di arte contemporanea si passa alla Chiesa di Santa Maria del Monte sul colle dei Cappuccini, che offre anche la possibilità di poter ammirare un panorama fantastico. Uno dei palazzi più curiosi della città è Casa Scaccabarozzi, che troneggia per la sua forma e per il suo colore giallo acceso: venne realizzata da Alessandro Antonelli, già ideatore della Mole. Si tratta di un edificio che sfida ogni legge architettonica per l’epoca del tempo, ovvero dell’Ottocento.
Torino si arricchisce a livello estetico per essere non solo simbolo del barocco e del rococò, ma soprattutto dello stile Liberty: a partire del Novecento infatti lo stile Art Nouveau arrivò in Italia attraverso diverse esposizioni artistiche. Da quel momento tutti gli edifici costruiti in città vennero reinventati seguendo questa nuova ondata di arte, che hanno donato un aspetto elegante e raffinato. Pensiamo per esempio a Piazza Castello, caratterizzato da sinuosi motivi decorativi floreali e da intrecci e nervature.
Oltre all’arte c’è la tradizione esoterica torinese
Cosa fa di Torino un luogo ricco di mistero e fascino? E’ la sua tradizione esoterica a inserirla tra le città che rappresentano al meglio l’immagine della magia bianca, al fianco di Praga e Lione e della magia nera con Londra e San Francisco.
Il motivo è riscontrabile visitando la Chiesa della Gran Madre di Dio, famosa per i cultori dell’esoterismo: al suo interno si trova la statua della Fede che alza il calice sulla scalinata d’accesso. Secondo la tradizione starebbe a indicare il luogo in cui è nascosto il Santo Graal.
Altro luogo magico è il celebre Museo Egizio: che oltre ai misteriosi geroglifici, si pensa che possa contenere i segreti dei faraoni. Si passa poi a piazza Statuto, considerato il centro della magia nera in base a una leggenda che parla di un accesso all’Inferno dall’aiuola che si trova sul posto.
Qui si trova anche la statua dell’Angelo sul Monumento commemorativo del traforo del Frejus, che sarebbe identificata come Lucifero. Se siete alla ricerca di mistero e storie accattivanti, Torino ha da offrire tutto ciò che state cercando.