Il Duomo di Monreale – Palermo
La cattedrale di Santa Maria Nuova è il cuore pulsante di Monreale
La cattedrale di Santa Maria Nuova è il cuore pulsante di Monreale, città di Palermo: si tratta di un luogo di culto che è diventato meta obbligatoria per milioni di persone che vogliono concedersi un viaggio culturale nel capoluogo siciliano. La chiesa venne costruita a partire dal 1174 su richiesta del re di Sicilia a partire dal 1166 fino al 1189; è particolarmente amata peri ricchi mosaici bizantini che decorano l’interno.
E’ una delle tappe immancabili per quei turisti che si spostano per la scoperta di Palermo e dintorni ed è uno dei più importanti esempi di architettura arabo-normanna. A partire dal luglio 2015 è patrimonio dell’umanità (UNESCO) nell’ambito dell’Itinerario Arabo-Normanno di Palermo, Cefalù e Monreale.
Nella Cattedrale è possibile entrare gratis, ma se volete seguire una visitare fino alla cupola si paga dai 2,50 ai 4,50 euro; il tutto dipende dal percorso che si vuole seguire. E’ certo però che ne valga la pena, poiché il panorama è mozzafiato e si potrà ammirare architettonicamente la bellezza di questa città sicula.
L’aspetto del Duomo di Monreale
La cattedrale di Santa Maria Nuova si trova nel centro storico di Monreale, sulle pendici del monte Caputo. In un piccolo paese di collina, alle porte di Palermo ci si aspetterebbe di tutto tranne questa meraviglia architettonica: la parte più bella è sicuramente all’interno della cattedrale, mentre l’esterno è la rappresentazione del modello delle grandi basiliche benedettine. La facciata è accarezzata ai lati da due torri campanarie; quella a sinistra è rimasta incompiuta: verso l’ingresso si trova un portico in stile barocco che poi apre verso tre archi che si appoggiano su colonne tuscaniche.
Nella parte superiore della facciata è possibile ammirare una decorazione ad archetti ciechi che sono stati intrecciati fra di loro. Pur avendo subito diverse modifiche la zona esterna della cattedrale palermitana conserva quella caratteristica impronta normanna con una serie di archi di pietre bianche e nere e cerchi al di sotto.
Una volta entrati invece, la cattedrale si presenta con una pianta a croce latina: le navate terminano con un’abside semicircolare e sono divise da colonne antiche sulle quali appaiono grandi scudi rotondi di divinità che sostengono gli archi. Come capirete l’architettura e la ricchezza artistica della cattedrale sono davvero senza pari: il pavimento per esempio presenta dischi di porfido e granito con fasce marmoree che sono intrecciate tra loro.
Le pareti del capocroce e della navata centrale sono rivestite da mosaici bizzantini che sono stati realizzati tra il XII e il XIII secolo da maestranze veneziane e locali. Ma la parte forte del Duomo di Monreale è data, tra le altre cose, dagli arredi sacri, molti dei quali realizzati in Francia, da una cassetta di rame smaltato e un reliquario della Sacra Spina, ovvero la corona di Cristo che risale al periodo gotico.
Ai turisti più coraggiosi consigliamo la visita alla terrazza (che ha un costo di 2,50 euro) e permette di poter avere una vista panoramica da capogiro su tutta Palermo. Attenzione però ricordate sempre di consultare con attenzione gli orari di apertura e chiusura, poiché questo luogo di culto chiude per la pausa pranzo: una scelta azzardata e un po’ assurda se pensiamo che si tratta di un bene patrimonio UNESCO.